
dYdX costituirà un'entità legale nelle Isole Cayman, eliminando la tesoreria esistente
Lo scambio decentralizzato dYdX prevede di trasferire parte delle sue operazioni alle Isole Cayman mentre le autorità di regolamentazione statunitensi rivolgono la loro attenzione ai protocolli di finanza decentralizzata (DeFi).
Il piano di ristrutturazione, approvato domenica con oltre il 90% dei voti in un referendum della comunità, trasferirà il trust operativo (DOT) di dYdX in una società di fondazione delle Isole Cayman, ha dichiarato la Fondazione dYdX in un post X. La mossa potrebbe salvaguardare i contributori di dYdX da minacce legali, dato che le autorità di regolamentazione dei titoli negli Stati Uniti mostrano segni di un giro di vite sui protocolli DeFi.
Anche se dYdX non opera negli Stati Uniti, le autorità di regolamentazione possono perseguire, e hanno perseguito, progetti di criptovaluta basati al di fuori della loro giurisdizione. Un rappresentante di dYdX non è stato immediatamente disponibile a rispondere alla richiesta di commento di The Block.
Le Isole Cayman non sono una destinazione sorprendente per la reinvenzione di DOT, un fondo comune lanciato l'anno scorso con quasi 400.000 dollari in token destinati alle iniziative di governance e operative di dYdX. Questo perché il territorio britannico vanta un quadro normativo lassista per gli asset digitali, che lo rende una destinazione attraente per le società di criptovalute che vogliono offshore le loro operazioni per evitare di avere a che fare con autorità di regolamentazione più ostili come quelle degli Stati Uniti.
Come parte delle sue leggi cripto-friendly, le Isole Cayman consentono alle imprese internazionali di creare società di fondazione all'interno dei suoi confini. Questi veicoli societari a responsabilità limitata mantengono una "personalità giuridica separata", il che significa che le finanze personali di coloro che li gestiscono sono protette nel caso in cui la società venga citata in giudizio, secondo un post sul blog dello studio legale offshore Carey Olsen.
Negli ultimi anni, diversi progetti di DeFi hanno ricevuto richieste di informazioni o addirittura minacce legali da parte delle autorità di regolamentazione. Nel 2023, la Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti ha citato in giudizio SushiSwap e il suo principale collaboratore, Jared Grey, sollevando il timore che il protocollo possa diventare il bersaglio di un'azione legale da parte dell'agenzia. Nel frattempo, la piattaforma DeFi ShapeShift ha pagato 275.000 dollari il mese scorso per risolvere una causa intentata contro di essa dalle autorità di regolamentazione dei titoli negli Stati Uniti, come risulta da un avviso della SEC.
Fonte : The Block Crypto News di Elizabeth Napolitano / 1 apr 2024