
Gli ETF statunitensi sul Bitcoin a pronti registrano il secondo maggior afflusso di sempre - un'impennata di 1,18 miliardi di dollari
Un potente segnale sta emergendo dai mercati dei capitali statunitensi. Lunedì, gli Etf Bitcoin spot hanno registrato 1,18 miliardi di dollari di afflussi netti, segnando il secondo giorno più grande dal loro storico lancio a gennaio. Questa nuova ondata di capitali ha coinciso con l'impennata del Bitcoin al di sopra dei 125.000 dollari, rafforzando l'idea che i flussi istituzionali sono ora una forza di mercato decisiva.
(Fonte: CoinTelegraph)
Il capitale istituzionale è al centro della scena
L'ultima volta che sono stati osservati tali livelli di afflusso è stato il 7 novembre 2024, quando gli ETF hanno registrato 1,37 miliardi di dollari in un solo giorno all'indomani dell'elezione di Donald Trump. All'epoca, fu visto come un momento spartiacque: un'improvvisa convergenza tra cambiamenti macro, cambiamenti politici e allocazione digitale degli asset.
Il movimento di questa settimana ha un sapore diverso. Non è guidata dalla sorpresa, ma dalla convinzione strutturale. Gli allocatori istituzionali stanno sempre più trattando il Bitcoin non come un satellite speculativo, ma come un'esposizione strategica di base nei portafogli diversificati. I flussi illustrano la crescente volontà di ancorarsi agli asset digitali nonostante il persistente rumore geopolitico e l'incertezza macroeconomica.
Il mese di ottobre è appena iniziato, ma gli afflussi cumulativi hanno già raggiunto 3,47 miliardi di dollari in una manciata di sessioni di trading. L'entità e la velocità di queste allocazioni rivelano una presenza istituzionale sempre più profonda che va ben oltre il posizionamento opportunistico.
BlackRock guida il gruppo
L'iShares Bitcoin Trust (IBIT) di BlackRock continua a dominare il panorama degli ETF, assorbendo 967 milioni di dollari dei soli afflussi di lunedì. FBTC di Fidelity e BITB di Bitwise seguono a distanza, ma insieme, l'ecosistema sta crescendo rapidamente.
IBIT stesso si sta avvicinando alla soglia dei 100 miliardi di dollari di AUM - un livello che, se raggiunto nelle prossime settimane, lo renderebbe uno degli ETF più veloci nella storia a tagliare questo traguardo. A titolo di confronto, nessun ETF azionario o obbligazionario ha mai accumulato asset a tale velocità. Questo ritmo riflette sia il potere narrativo unico del Bitcoin sia la crescente disponibilità operativa della finanza tradizionale a integrarlo.
Perché questi flussi sono importanti
Questo non è solo un altro punto di dati rialzista. Segna un cambiamento nella struttura del mercato:
L'impronta istituzionale si approfondisce → I flussi degli ETF stanno diventando la spina dorsale del movimento di capitali in Bitcoin, sostituendo gradualmente la scoperta dei prezzi da parte dei retail come narrazione dominante.
Le dinamiche di liquidità si evolvono → Man mano che gli ETF assorbono un'offerta spot significativa, l'influenza dei volumi di scambio e delle vendite dei miner diminuisce, stabilizzando potenzialmente il comportamento dei prezzi.
L'allineamento macro si rafforza → La combinazione di condizioni di liquidità più agevoli, rendimenti più deboli e ricalibrazione del rischio ha reso la narrazione della scarsità di Bitcoin più convincente che mai per i grandi allocatori.
Per mesi, i segnali sulla catena hanno suggerito l'accumulo; ora, i dati di afflusso degli ETF lo stanno quantificando in tempo reale.
Toward a Structural Inflection
Il rally del Bitcoin oltre i 125.000 dollari non è più solo un rialzo speculativo. Riflette un'architettura d'investimento in via di maturazione in cui convergono i flussi istituzionali, i venti di coda macro e l'infrastruttura digitale. La velocità con cui i capitali stanno entrando negli ETF rivela una convinzione che trascende i cicli di mercato: Il Bitcoin è sempre più percepito come un asset da detenere, non solo da negoziare.
Il secondo afflusso più alto della storia è più di un titolo. È il segno di un mercato che sta passando dalla narrazione alla struttura - con il Bitcoin al centro.
Fonte: CoinTelegraph
Autore: Brian LECLERE