Le accuse a Satoshi Nakamoto costringono Peter Todd a nascondersi dopo il documentario della HBO
Traduzione effettuata da Deepl pro
Peter Todd, crittografo e informatico canadese, si è dato alla macchia in seguito alla pubblicazione di un documentario della HBO che lo indica come Satoshi Nakamoto, il misterioso creatore di Bitcoin.
Il documentario Money Electric è andato in onda all'inizio del mese su HBO Max. Si concentra esclusivamente sulla rivelazione dell'origine di Bitcoin e finisce per affermare con forza che Todd è l'illusorio Satoshi Nakamoto.
Todd affronta il contraccolpo per le accuse di Satoshi Nakamoto
Nonostante sia al centro del documentario, Todd nega fermamente di essere Nakamoto. In un'intervista a WIRED, Todd ha espresso la sua frustrazione per le accuse, spiegando che hanno messo a repentaglio la sua sicurezza e sconvolto la sua vita.
Dalla pubblicazione del documentario, Todd ha ricevuto una quantità spropositata di attenzioni indesiderate, tra cui e-mail di persone in cerca di denaro.
Il documentario, diretto da Cullen Hoback, presenta interviste a persone che hanno avuto un ruolo nello sviluppo iniziale di Bitcoin. Hoback sostiene che l'identificazione di Satoshi è di interesse pubblico, considerando le potenziali implicazioni per il Bitcoin e il suo valore multimiliardario.
Nel documentario, Hoback si impegna a fondo per dimostrare la legittimità di Todd come fondatore del Bitcoin. Analizza i log delle chat e il background di programmazione di Todd e sottolinea persino lo stile di scrittura britannico-canadese del whitepaper di Bitcoin.
Todd, tuttavia, sostiene che le prove presentate da Hoback sono deboli e fuorvianti. Sebbene Todd abbia partecipato attivamente ai forum sulle criptovalute durante la creazione di Bitcoin, ritiene che questo non faccia di lui Satoshi Nakamoto.
Hoback fa riferimento a un momento del dicembre 2010 in cui Todd ha corretto un post sul forum di Satoshi Nakamoto, ma Todd lo considera una coincidenza, non una prova della sua identità. Dopo il documentario, Hoback ha anche pubblicato diversi tweet per sottolineare il suo punto di vista sul perché Todd sia potenzialmente il creatore di Bitcoin.
"Satoshi ha proposto Replace by Fee nel post che Peter ha corretto. Anni dopo, Peter avrebbe scritto il codice", ha scritto Hoback in un recente post su X (ex Twitter).
L'identità di Satoshi rimane nascosta per un motivo
Dalla messa in onda del documentario, Todd ha sottolineato i pericoli del tentativo di scoprire l'identità di Satoshi, sostenendo che il creatore di Bitcoin ha voluto rimanere anonimo per validi motivi. Ritiene che la rivelazione di queste informazioni rappresenti una minaccia reale per gli individui e che la ricerca per smascherare Satoshi non dovrebbe essere incoraggiata.
"Ovviamente, affermare falsamente che persone comuni, con un patrimonio ordinario, sono straordinariamente ricche, le espone a minacce come rapine e rapimenti. La domanda non è solo stupida, ma anche pericolosa. Satoshi ovviamente non voleva essere trovato, per buone ragioni, e nessuno dovrebbe aiutare le persone che cercano di trovare Satoshi", ha dichiarato Peter Todd a WIRED.
Nonostante queste smentite pubbliche e i tentativi di prendere le distanze dalle affermazioni del documentario, Todd si trova ora ad affrontare un futuro incerto, vivendo in clandestinità a causa delle preoccupazioni per la sua sicurezza personale.
Fonte : BeInCrypto - 23 ottobre 2024