
Le tre grandi banche giapponesi ricevono il via libera per una sperimentazione congiunta sulle Stablecoin
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Le tre principali banche giapponesi - Sumitomo Mitsui Banking Corp., MUFG e Mizuho Bank - hanno ottenuto l'approvazione normativa per sperimentare un'iniziativa congiunta di stablecoin. Questo arriva solo un mese dopo il debutto della prima stablecoin del Paese agganciata allo yen, segnando un passo significativo verso l'integrazione dell'infrastruttura blockchain nella finanza tradizionale.
Approvazione normativa e dettagli del progetto
L'Agenzia giapponese per i servizi finanziari (FSA) ha dato il via libera al Payment Innovation Project (PIP), che consente alle tre principali banche - che complessivamente detengono 6.800 miliardi di dollari di asset - di lanciare e testare una stablecoin comune. Questo sforzo collaborativo mira a dimostrare come più istituti bancari possano emettere una stablecoin conforme in linea con le severe norme giapponesi in materia di pagamenti e operazioni bancarie.
La sperimentazione prevede l'impiego della stablecoin su una piattaforma di distributed ledger (DLT) sviluppata da Progmat, un'azienda fondata da MUFG in collaborazione con NTT Data e diverse banche regionali. La FSA ha sottolineato che la pubblicazione dei risultati della sperimentazione fa parte del suo costante impegno a promuovere l'innovazione nei pagamenti, mantenendo al contempo una solida supervisione normativa.
Campo di applicazione e casi d'uso
Il progetto testerà l'utilità della stablecoin per i regolamenti sia interaziendali che intrasocietari, con Mitsubishi Corp.-la più grande società di trading del Giappone- come early adopter. Mitsubishi prevede di utilizzare la stablecoin per i regolamenti interni delle sue oltre 200 filiali e per le rimesse internazionali. La stablecoin è progettata per snellire le transazioni, riducendo tempi e costi, e la prima implementazione è prevista per marzo del prossimo anno.
L'integrazione del dollaro è prevista per la fine del 2026, indicando l'ambizione di espandersi al di là del regolamento in soli yen e di fornire alternative in un mercato a lungo dominato da token con valore in USD.
Paesaggio più ampio delle stablecoin
Questo nuovo token segue la recente introduzione di JPYC, la prima stablecoin giapponese con ancoraggio allo yen. Con il biglietto verde che attualmente domina il 99% del mercato delle stablecoin, le autorità giapponesi sono desiderose di costruire una capacità locale nella valuta digitale e di ridurre la dipendenza dai token stranieri. Noritaka Okabe, CEO di JPYC Inc. prevede che gli emittenti nazionali di stablecoin potrebbero presto diventare acquirenti chiave di titoli di Stato giapponesi (JGB), soprattutto quando la Banca del Giappone ridurrà i suoi acquisti di obbligazioni.
Sviluppi internazionali
La tendenza si estende oltre il Giappone: L'Arabia Saudita si sta muovendo in modo simile con una propria stablecoin guidata dal governo, progettata per sostenere il passaggio della nazione a un'economia senza contanti. L'Autorità per i mercati dei capitali e la banca centrale del Paese sono coinvolte nel progetto, che cerca di aumentare la velocità dei pagamenti, ridurre i costi transfrontalieri e migliorare la tracciabilità delle transazioni.
In Arabia Saudita i pagamenti digitali rappresentano già l'80% di tutte le transazioni, e si prevede che le stablecoin rafforzeranno la modernizzazione finanziaria e la protezione dei consumatori nei prossimi anni.
Key Takeaways
Le tre maggiori banche giapponesi stanno collaborando a una sperimentazione di stablecoin con ancoraggio allo yen, con l'approvazione della FSA.
Il Payment Innovation Project (PIP) si concentrerà sulla conformità, sull'efficienza e su nuovi casi d'uso di regolamento per le imprese e le rimesse internazionali.
Sono previste integrazioni con lo yen e con il dollaro USA, sfidando il dominio delle stablecoin in USD sul mercato.
Gli emittenti nazionali di stablecoin potrebbero diventare attori significativi nei mercati dei titoli di Stato.
Simili sforzi di innovazione delle stablecoin sono in corso in Arabia Saudita, a testimonianza di uno spostamento globale verso le valute digitali regolamentate e i pagamenti senza contanti.
Autore: Brian Leclere