Mercato azionario oggi: Il Dow guida la salita dei titoli in vista dei guadagni di Big Tech e dei dati cruciali
Traduzione effettuata da Deepl pro
Le azioni statunitensi sono salite lunedì per dare il via a una settimana cruciale, ricca di guadagni per i Big Tech, un aggiornamento sull'inflazione e un cruciale rapporto mensile sui posti di lavoro.
Il Nasdaq Composite (^IXIC), che si occupa di tecnologia, è salito di quasi lo 0,3%, mentre l'S&P 500 (^GSPC) è salito dello stesso importo. Il Dow Jones Industrial Average (^DJI) è salito di oltre 250 punti, pari a quasi lo 0,7%, guidando i guadagni.
Le mosse sono arrivate all'inizio di una settimana estremamente importante per i mercati, con cinque delle "Magnifiche Sette" megacapitali che dovranno pubblicare gli utili questa settimana.
Gli investitori si aspettano che i risultati di Alphabet (GOOGL, GOOG), Apple (AAPL), Amazon (AMZN), Microsoft (MSFT) e Meta (META) contribuiscano a spingere l'indice S&P 500 verso nuove vette. Ma resta da chiedersi se gli investimenti di Big Tech nell'IA stiano dando i loro frutti in termini di profitti. Le relazioni sono il punto culminante di una settimana molto intensa di risultati, con 169 membri dell'S&P 500 che dovrebbero rilasciare aggiornamenti.
Al tempo stesso, gli investitori si stanno preparando per una serie di dati economici che potrebbero mettere alla prova le scommesse su un "atterraggio morbido". In primo piano ci sono l'ultima lettura dell'indicatore dell'inflazione preferito dalla Federal Reserve e il rapporto sui posti di lavoro di ottobre, entrambi considerati cruciali per la decisione dei politici di tagliare o meno i tassi di interesse nella riunione di novembre.
A pochi giorni dalle elezioni americane, le azioni del Trump Media & Technology Group (DJT) hanno esteso il loro rialzo di cinque settimane lunedì, salendo fino al 20% dopo il criticatissimo comizio di Donald Trump al Madison Square Garden di Manhattan durante il fine settimana.
Nelle materie prime, il mercato più ampio è stato sostenuto dal sollievo per il fatto che Israele ha limitato i suoi attacchi di rappresaglia all'Iran a obiettivi militari e non a impianti petroliferi o nucleari, come si temeva. I futures sul petrolio sono crollati di circa il 6%, il più grande calo di un giorno in più di due anni, portando il Brent (BZ=F) a 71,42 dollari al barile, mentre il West Texas Intermediate (CL=F) si è assestato appena sopra i 67 dollari.
Fonte : Yahoo Finanza - 29 ott 2024