Nessun chiaro catalizzatore" per il bagno di sangue, mentre le principali altcoin scendono a due cifre
Traduzione effettuata da Deepl pro
Anche il Vaticano sbarca nel Web3 con un nuovo progetto sperimentale "Vatican Library Web3 Support Project", che premia gli utenti italiani con NFT a fronte di condivisioni o donazioni. La ricompensa NFT è una "chiave" per aprire e consultare la speciale collezione di 21 manoscritti di proprietà del patrimonio della Biblioteca Apostolica Vaticana.
Vaticano Web3: il progetto con premi NFT che danno accesso ai manoscritti della Biblioteca Apostolica Vaticana
Ieri è stato lanciato il nuovo progetto sperimentale "Vatican Library Web3 Support Project", che premia gli utenti con NFT che danno accesso a 21 manoscritti appartenenti al patrimonio della Biblioteca Apostolica Vaticana.
Il progetto è stato lanciato in Italia da NTT DATA Italia, multinazionale giapponese leader nel settore IT, e dalla Biblioteca Apostolica Vaticana. L'obiettivo principale è quello di ampliare la comunità online della Biblioteca Apostolica Vaticana, mettendo in contatto l'istituzione culturale con i suoi sostenitori.
Per fare questo, il progetto coinvolge quindi gli NFT, che saranno la ricompensa per gli utenti italiani che sosterranno l'iniziativa.
Vaticano Web3: come ottenere le ricompense NFT e la possibilità di accedere al patrimonio della Biblioteca Apostolica Vaticana
Come funziona il nuovo progetto "Vatican Library Web3 Support Project" in Italia? In pratica, gli utenti italiani avranno tempo fino al 16 luglio per condividere il progetto sui propri canali social o per fare donazioni alla Biblioteca Apostolica Vaticana attraverso il sito web dell'iniziativa.
In cambio, tali utenti riceveranno il loro premio NFT che sarà utilizzato come chiave di accesso per "aprire" e consultare la collezione speciale con immagini ad alta risoluzione di una selezione di 21 manoscritti appartenenti al patrimonio della Biblioteca.
In particolare, gli utenti che sosterranno l'iniziativa condividendola sui canali social riceveranno un "NFT Silver" e potranno visualizzare sul sito le immagini ad alta risoluzione di 15 manoscritti.Chi invece vorrà sostenere il progetto con una donazione, riceverà un "NFT Gold" e avrà così accesso a tutte le immagini ad alta risoluzione della selezione.A questo proposito, Don Mauro Mantovani, Prefetto della Biblioteca Apostolica Vaticana, ha dichiarato che il progetto ideato da NTT DATA sposa in pieno la missione della Biblioteca: rendere accessibili al pubblico le collezioni uniche che la contraddistinguono e allo stesso tempo favorire la ricerca e lo sviluppo scientifico.
"LA BIBLIOTECA NON SOLO RICONOSCE IL VALORE DELLE NUOVE COMUNITÀ CHE NTT DATA STA CREANDO, MA HA FIDUCIA CHE NTT DATA INTRAPRENDA INIZIATIVE FUTURE CREANDO SISTEMI SIMILI CON DIVERSI PARTNER IN TUTTO IL MONDO. Per questo motivo, siamo lieti di partecipare a questo progetto congiunto che sfrutta le opportunità tecnologiche caratteristiche di WEB3"
In futuro, il progetto potrebbe includere la presentazione di nuovi formati di contenuti digitali, come la possibilità di visitare spazi attraverso esperienze immersive in XR.
Il gettone non fungibile di Papa Francesco
Mentre oggi è la Biblioteca Apostolica Vaticana ad abbracciare il Web3, già nel 2021, a lanciare la sua prima collezione di opere NFT, è stato Sua Santità Papa Francesco.
Si tratta infatti della collezione Scholas Occurrentes, un'edizione limitata che è stata resa disponibile sul marketplace di AkoinNFT.In quell'occasione, il ricavato della vendita della prima edizione limitata firmata dal Papa è stato dedicato alla Fondazione Scholas Occurrentes, l'organizzazione caritatevole globale del Papa.
Fonte : The Cryptonomist - Jun 18, 2024