Polygon intende unire tutte le blockchain, il CEO spiega come fare
Traduzione effettuata da Deepl pro
Mentre l'attenzione per l'interoperabilità della blockchain sta crescendo, rimangono importanti sfide. Le maggiori piattaforme di livello 1, tra cui Ethereum, Solana, BSC, Base e altre, non lavorano bene insieme. Le transazioni attraverso queste catene sono costose e spesso esposte a gravi vulnerabilità.
L'ultimo aggiornamento di Polygon vuole cambiare questa situazione. Secondo Marc Boiron, CEO di Polygon Labs, il progetto lavorerà per unire tutte le blockchain con una scalabilità infinita.
Polygon lancerà AggLayer per risolvere la frammentazione delle blockchain
L'interoperabilità tra le catene continua a essere un grosso ostacolo per la tecnologia. In una recente intervista, l'amministratore delegato di Polygon Labs Marc Boiron ha rivelato come l'aggiornamento previsto da Polygon si occuperà di risolvere questo problema.
La chiave dell'aggiornamento è AggLayer, abbreviazione di Aggregation Layer, che mira a collegare tutte le blockchain. Boiron spiega che AggLayer è un protocollo universale per collegare le reti L1 e L2. "Non si tratta solo di L2, non si tratta solo di Ethereum. Si tratta di unire tutta la Web3", ha sottolineato Boiron.
Una parte fondamentale di questo è la capacità di AggLayer di creare "scalabilità infinita". Ciò si riferisce all'espansione delle capacità della blockchain al di là delle loro limitazioni native in termini di velocità delle transazioni, congestione e commissioni. AggLayer potrebbe raggiungere questo obiettivo attraverso le prove ZK (zero-knowledge), che raggruppano più transazioni in una sola catena e aiutano a scalare le reti.
Le soluzioni cross-chain sono ancora costose e insicure
La frammentazione cross-chain è stata a lungo un ostacolo per gli utenti della blockchain. Trasferire beni da una rete all'altra può essere una sfida importante e spesso comporta gravi vulnerabilità di sicurezza.
I ponti blockchain comportano una complessa operazione di blocco dei token su una rete e di creazione di token alternativi sull'altra. Tuttavia, questo processo si basa su intermediari, che rappresentano un importante collo di bottiglia.
I ponti cross-chain fanno notizia solo quando vengono violati. Negli ultimi mesi, gli hacker hanno avuto accesso al Nomad Bridge, all'Orbit Bridge, al Ronin Bridge e al Multichain Bridge, per citarne alcuni.
On the Flipside
Questo non è il primo rebrand di Polygon. Lanciato nel 2017, si chiamava originariamente Matic Network.
L'ultimo aggiornamento di Polygon presenta importanti modifiche alle sue tokenomics, allo staking e altro ancora.
Perché questo è importante
L'interoperabilità cross-chain è uno dei punti dolenti principali per gli utenti che detengono diversi tipi di asset. Qualsiasi rete che risolva questo problema sarà in una posizione forte per crescere.
Fonte : DailyCoin - Sep 9, 2024